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Emazie: tutto quello che c’è da sapere

Le emazie sono uno dei principali elementi del sangue umano. Si tratta di cellule che svolgono la funzione di trasporto dell’ossigeno dai polmoni ai tessuti e della rimozione della CO2 dai tessuti per il suo trasporto ai polmoni.

In questo articolo, tratteremo tutto ciò che c’è da sapere sulle emazie, dalla loro struttura alla loro funzione, passando per le patologie associate al loro malfunzionamento e le analisi del sangue che permettono di valutare la loro presenza e quantità.

Struttura delle emazie

Le emazie sono cellule discoidali, biconcave e anucleate. La loro forma permette loro di avere una grande superficie di contatto con l’ambiente circostante, facilitando così lo scambio di gas tra il sangue e i tessuti.

La membrana delle emazie è costituita da una doppia struttura lipidica, detta bicolloide, che contiene proteine integrali e periferiche. Tra le proteine integrali, la più importante è la glicoforina A, che costituisce il 60% delle proteine di membrana delle emazie.

All’interno delle emazie vi è l’emoglobina, una proteina globulare che lega l’ossigeno ai gruppi eme. L’emoglobina è il principale responsabile del trasporto dell’ossigeno nel sangue.

Funzione delle emazie

Come già accennato, la principale funzione delle emazie è quella di trasportare l’ossigeno dai polmoni ai tessuti e la CO2 dai tessuti ai polmoni.

L’emoglobina presente all’interno delle emazie lega l’ossigeno ai polmoni grazie alla sua elevata affinità per l’ossigeno. Una volta che l’emoglobina è satura di ossigeno, le emazie lo trasportano ai tessuti, dove l’ossigeno viene rilasciato grazie alla diminuzione della sua affinità per l’ossigeno.

Allo stesso modo, le emazie trasportano la CO2 dai tessuti ai polmoni. La CO2 viene trasportata sotto forma di ione bicarbonato, che viene formato grazie all’azione dell’anidrasi carbonica presente all’interno delle emazie.

Patologie associate alle emazie

Le patologie associate alle emazie possono essere di diverso tipo. Tra le più comuni troviamo:

  • Anemia: si tratta di una condizione in cui il numero di emazie presenti nel sangue è inferiore al normale. L’anemia può essere causata da diverse patologie, come la carenza di ferro, la malattia renale cronica, la talassemia e altre.
  • Policitemia: si tratta di una condizione in cui il numero di emazie presenti nel sangue è superiore al normale. La policitemia può essere causata da diverse patologie, come la malattia policitemica vera, l’apnea notturna e altre.
  • Anemia falciforme: si tratta di una malattia genetica in cui le emazie assumono una forma a falce anziché quella discoidale normale. Questa condizione può causare diversi sintomi, come dolore, affaticamento e pallore.

Analisi del sangue per valutare le emazie

Le emazie possono essere valutate attraverso diverse analisi del sangue. Tra le più comuni troviamo:

  • Emocromo completo: si tratta di un esame del sangue che permette di valutare il numero di emazie presenti nel sangue, il loro volume medio e la loro concentrazione emoglobinica media.
  • Dosaggio di emoglobina e ferritina: questi esami del sangue permettono di valutare la quantità di emoglobina e ferritina presenti nel sangue, che sono importanti indicatori della funzione delle emazie.
  • Elettroforesi dell’emoglobina: si tratta di un esame del sangue che permette di valutare la presenza di varianti patologiche dell’emoglobina, come quella presente nella malattia falciforme.

Conclusioni

Le emazie sono elementi fondamentali del sangue umano, che svolgono la funzione di trasporto dell’ossigeno e della CO2. Le patologie associate alle emazie possono essere di diverso tipo e possono essere valutate attraverso diverse analisi del sangue. Per questo motivo, è importante rivolgersi a un medico specialista in caso di sintomi o anomalie del sangue.